Mercado de Colón
Tra gli spazi di Valencia dedicati allo scambio commerciale, oltre al Mercato Centrale troviamo il Mercado de Colón. Considerato tra le strutture architettoniche più valorose del Novecento, è stato inserito nella lista dei monumenti nazionali spagnoli. Prende il nome dalla adiacente calle Colón, dedicata anch'essa a Cristóbal Colón, nome con cui è ricordato in Spagna il nostro Cristoforo Colombo.
Facciata principale del Mercado de Colón di Valencia
La progettazione del Mercado de Colón risale al 1914 e il disegno fu affidato a Francisco Mora Berenguer, vicino alla scuola del Modernismo catalano dell’epoca. C’è da considerare che il termine Modernismo, ora attribuito a un preciso stile artistico, un tempo era usato in modo quasi dispregiativo, per indicare costruzioni banali che si rifacevano alle città di Vienna o Bruxelles.
Il progetto iniziale presentato dal Mora fu parzialmente modificato per lasciar spazio a nuovi allargamenti e cambiamenti della facciata principale. L’inaugurazione del Mercado de Colón avvenne nella vigilia di Natale del 1916. A detta delle cronache del tempo, l’apertura degli spazi commerciali furono precedute da cerimonie sontuose, con un corteo di guardie a cavallo che partirono dalla vicina Plaza de Toros.
Lo scopo originario dell’ambiente, cioè di vendere merci e alimenti di ogni genere, venne meno con il calo degli affari e il progressivo abbandono degli esercenti. Dopo il 2003, in seguito alle ristrutturazioni interne, il Mercado de Colón ospita negozi lussuosi e perfino un cafè. Tra gli esercizi rimasti in vita dopo la ristrutturazione, rimangono una pescheria e un’enoteca.
La superficie complessiva che occupa è di circa 3.500 metri quadrati, con tre navate la cui centrale è alta quasi 20 metri. Le due parti laterali, invece, sono più basse. La facciata principale si affaccia su Calle Jorge Juan e mostra un materiale costruttivo color rosso.
Particolarmente interessante è anche la facciata sud, disposta su un unico piano volumetrico.