Monastero Puig
Basta spostarsi di pochi chilometri verso il nord della Comunità Valenciana, per trovare l’ennesima attrazione storica nei dintorni di Valencia. Nella piccola cittadina di Puig è situato il Monastero della Virgen. La costruzione risale all’epoca della Reconquista dell’area valenciana, dopo secoli di dominio arabo.
Il Monastero fu fatto erigere dal re Giacomo I d’Aragona nel 1240, a suggellare gli esiti della Battaglia di Puig, in cui ebbero la meglio i cristiani guidati dagli Aragona, che riuscirono a espugnare il territorio di Puig.
La struttura architettonica religiosa sorge in posizione dominante rispetto al restante centro abitato. La forma è quadrangolare, con la presenza di una torre in ognuno dei quattro lati della parte perimetrale. Esternamente si possono vedere decine di finestre.
Veduta del Monastero del Puig (Jaume Meneses)
Entrando, si potrà accedere ai vari spazi interni in cui è suddiviso. Il chiostro non è il solo spazio da visitare; di particolare interesse storico-artistico vedremo la Sala reale, la Sala gotica particolarmente amata dal re Giacomo I e nella quale si conserva ancora una copia della sua spada.
Per la preziosità della struttura religiosa, le autorità spagnole decisero, fin dal 1969, di dichiarare il Monastero di Puig monumento d’interesse nazionale. Tuttora una parte del complesso costituisce la sede dell’Ordine della Misericordia. I restanti spazi vengono usati dalla Comunità valenciana per organizzare mostre ed eventi culturali.
Una curiosità riguarda l’uso che nel tempo si fece del luogo di culto. Da luogo utilizzato per la meditazione, si passò alla realizzazione di un carcere e perfino di una scuola.
Agli inizi del terzo millennio, il Monastero del Puig è perennemente visitato dai turisti locali o provenienti dalla vicina Valencia. Chi vuole conoscere i dettagli della sua storia può usufruire delle guide turistiche.