Semana Santa Marinera
Le numerose feste che si svolgono tutto l’anno denotano il rapporto viscerale tra la città spagnola e le ricorrenze religiose. La Semana Santa Marinera ha un’origine che risale al XV secolo, quando si creò il cosiddetto gruppo della Concordia, con priore Vicente Ferrer. Tuttora si svolge nella parte marinara che comprende, tra gli altri il quartiere Cabanyal. Qui si può notare il rapporto viscerale tra gli abitanti di questa parte di Valencia e il Mar Mediterraneo.
La difficile esistenza dei pescatori, un tempo disagiata per il duro lavoro, è alla base del loro accostamento alla Passione di Cristo; tutti i momenti più significativi della rievocazione, infatti, sono all’insegna della sofferenza e del dolore.
La Semana Santa Marinara, come suggerisce il nome, si estende per sette giorni, all’interno dei quali si svolgono diverse manifestazioni. Tra le più importanti ricordiamo la visita ai monumenti del Giovedì Santo. In gergo locale si indica con il termine “tamborada”, a sottolineare la sola presenza di tamburi nella banda musicale che si esibisce.
Momento della Semana Santa Marinera a Valencia
Altro momento significativo è la rievocazione dell’Ultima Cena, che Gesù fece prima di essere catturato e condotto sul Calvario per la Crocifissione. Prevede la visita in alcune case in cui si venerano delle immagini sacre.
La Deposizione di Cristo, nel Venerdì Santo, ricorda i primi momenti dopo la morte. I pescatori e la popolazione locale usano ancora vestirsi in scuro; osservando un religioso silenzio, si apprestano a commemorare la morte del Messia.
Il forte attaccamento alla Semana Santa Marinara si esprime anche nei luoghi più “difficili” di Valencia; fin dal 1999 i riti sacri si celebrano anche entro i confini del carcere.
La lunga tradizione di questa festa è raccontata nel Museo della Semana Santa Marinera, ricavato da un vecchio mulino di riso. Qui si conservano i cimeli delle vecchie corporazioni.